Michele Novaro studiò musica a Genova presso l’istituto dedicato a Nicolò Paganini. Scrisse la musica per l’Inno di Mameli nel 1847 a Torino, dove si trovava per lavoro. L'Inno nazionale fu eseguito per la prima volta nella città di Genova il 10 dicembre dello stesso anno, in occasione della visita di Carlo Alberto. Novaro scrisse numerose altre opere e sostenne la campagna dei Mille con una serie di concerti tramite i quali raccolse fondi destinati a pagare i fucili per Garibaldi. Novaro visse una vita misera e travagliata e si sentì fortunato quando, già in età avanzata, venne assunto come maestro di canto nelle scuole municipali genovesi. Venne sepolto a Staglieno, nel Boschetto Irregolare, nelle vicinanze della tomba di Mazzini. Sulla parte superiore del monumento a forma di piramide tronca è collocato un tondo con una lira racchiuso da una corona di alloro con nastri pendenti.
A cura dei Volontari del Servizio Civile Nazionale 2018 – Progetto “Staglieno, Museo che racconta Genova
